
Arborio, thay style
Arborio con pollo thai
300 g riso arborio
1 petto di pollo medio
1 confezione di funghi shiitake
1 spicchio di aglio
1 spicchio di scalogno
1 cucchiaio di amido o farina
Qualche foglia di lime keffir
Olio extra vergine di oliva
1 lattina di latte di cocco
1 lime
Coriandolo fresco
Il riso accompagna questo piatto saporito.
Va semplicemente bollito, meglio se in brodo vegetale, poi scolato e condito con una spruzzata di lime, olio extravergine e abbondante coriandolo. Si può servire sia caldo che freddo.
E’ della consistenza giusta per assorbire il sugo del pollo ed amplificarne il sapore.
Per il pollo:
tagliate a dadini il petto di pollo e in 4 parti i funghi (mondati e puliti).
In una padella, fate scaldare un giro di olio, unite lo spicchio di aglio tritato insieme allo scalogno,
passate i dadini di pollo in poca farina e fateli rosolare, poi unite i funghi e spadellate rapidamente.
Una volta he pollo e funghi saranno dorati e croccanti, bagnate con il latte di cocco, unite le foglie di keffir lime, alzate la fiamma e portate a leggera riduzione.
A questo punto, eliminate le foglie di lime, unite la scorzetta grattugiata del lime e il succo dello stesso, una cucchiaiata di coriandolo tritato, mescolate e servite con il riso.
Se trovate le “mini taccole”, sono ottime aggiunte al pollo, devono cuocere solo un paio di minuti direttamente nella salsina di cocco.

Arancini o arancine?
Arancini o arancine?
Questa diatriba non troverà mai risposte convincenti, anche perchè dipende dalla collocazione geografica, dalla forma, dai ripieni e, persino l’Accademia della Crusca si è pronunciata stabilendo che non esiste una versione migliore dell’altra, entrambe (come dizione e idea) sono corrette, ma a noi che non siamo così fortemente territoriali, quel che realmente interessa è che siano delle grosse polpette di riso, che nascondono un morbido ripieno, fritte in maniera impeccabile e gustate caldissime.
Le versioni più note sono con il ragù di carne, ragù e piselli, besciamella e prosciutto, mozzarella, ma nessuno ci vieta di riempirle anche di verdure.
Ho trovato particolarmente buona questa versione con ricotta e spinaci. Una sorta di classico nel classico che ha il suo perchè.
500 grammi di riso Carnaroli o Arborio
1/2 bustina di zafferano
50 grammi di caciocavallo grattugiato
4 uova
olio extravergine di oliva
pangrattato
farina
sale
pepe
500 g spinaci
500 g ricotta freschissima
burro, sale pepe
parmigiano reggiano
Scottate gli spinaci mondati e lavati, in acqua salata bollente, poi trasferiteli in una casseruola con il burro sfrigolante, regolate di sale e pepe, infine, dopo averli fatti raffreddare qualche momento, lavorateli insieme alla ricotta in modo da ottenere un impasto omogeneo. Tenete in frigorifero sino al momento di utilizzarli.
Fate bollire il riso in brodo abbondante (anche vegetale se preferite) e scolatelo al dente. Condite, mentre è ancora caldo, con il caciocavallo, 1 uovo sbattuto e lo zafferano leggermente diluito (1/2 tazzina) con l’acqua calda di cottura. Mescolate e stendete su una teglia a raffreddare. Quando il riso sarà freddo, in una mano mettetene una bella cucchiaiata e pressatelo sul palmo così da formare una conca al centro. Riempire con un cucchiaio di spinaci. Coprite con altro riso e formate una palla oppure un cono. Ripetete questa operazione fino a terminare tutti gli ingredienti.
Inumidite le mani e passate gli arancini nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato.
Scaldate l’olio e, una volta caldo, tuffate gli arancini lasciandoli dorare.
Scolateli su carta assorbente, poi serviteli, a piacere con una salsa di pomodori ciliegini e poco parmigiano grattugiato.
Alternativa: preparate un risotto allo zafferano classico e utilizzatelo come base.

Risi e “bisi” morbido, con gamberi
Abbinare ad un classico risi e bisi (ovvero riso e piselli) il sapore in più che regalano gamberi e lime. Tenendo il riso morbido, quasi “al cucchiaio”.
Risi e “bisi” morbido, con gamberi
350 g riso Arborio di Baraggia
1 tazza di piselli (anche surgelati)
1 tazza di verdure per soffritto tritate (carote, sedano, cipolla)
brodo vegetale 1,5 lt
olio extravergine d’oliva qb
sale, pepe
per guarnire
acetosella e scorzetta li lime grattugiata
per accompagnare:
gamberi al vapore, conditi con olio, zenzero e lime
1 cucchiaino di burrata per persona
Iniziate mettendo un buon giro di olio in una casseruola, unite le verdure per il soffritto e fate rosolare, una volta preso. Colore, aggiungete il riso e mescolate rapidamente. Fate tostare sino a quando sarà traslucido, poi iniziate a bagnare, direttamente con il brodo bollente. Fate cuocere unendo il brodo quando il precedente sarà stato assorbito, tre minuti prima del termine della cottura, aggiungete i piselli. In questo modo resteranno croccanti e di un bel verde brillante.
Mentre il riso cuoce, preparate i gamberi:
500 g di gamberi
2 lime
1 cm di zenzero fresco
olio
sale
Mettete in una ciotola, l’olio, succo di lime, lo zenzero grattugiato e il sale. Mescolate rapidamente. Pulite i gamberi, eliminate la testa, l’intestino e il carapace.
Cuoceteli rapidamente al vapore, poi passateli nella marinatura per una decina di minuti.
I gamberi possono essere preparati anche il giorno prima e, se non avete dimestichezza, potete acquistare le code già pulite. Ottime anche le mazzancolle.
Tenete il riso molto morbido, a fine cottura irrorate con olio extravergine, suddividete in ciotoline, aggiungete un cucchiaino di burrata, qualche gambero e decorate con acetosella e scorzetta di lime grattugiata.

Minestra di riso Arborio di Baraggia DOP con cavolo rosso e verdure
Una calda minestra per le fredde sere invernali, preparata con cavolo rosso e riso Arborio di Baraggia Biellese e Vercellese DOP.
Autore: Valentina Masotti, blog Ricette e Racconti di Riso
Minestra di riso Arborio di Baraggia DOP con cavolo rosso e verdure
Ingredienti per 4 persone
- 150 gr di Riso Arborio di Baraggia Biellese e Vercellese DOP
- 100 gr di Cavolo rosso
- 100 gr di Cavolo riccio
- 2 carote
- 2 gambi di sedano
- 1 porro
- 2 patate rosse di montagna
- 1 zucchino
- prezzemolo
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Preparazione
Lavate bene tutte le verdure. Con un pelapatate eliminate i filamenti esterni del sedano, raschiate la parte esterna delle carote e sbucciate le patate. Togliete le foglie esterne del cavolo rosso e affettatene sottilmente una parte. Affettate anche il cavolo riccio e il porro, quindi mettete tutte le verdure in una pentola, riempiendola d’acqua fino a coprire le verdure. Lasciate cuocere per 50 minuti da quando raggiunge il bollore, abbassando il fuoco. Regolate di sale e se volete aggiungete del pepe nero macinato.
Prendere un’altra pentola, riempitela d’acqua fredda e portatela a portate a ebollizione. Aggiungete un pizzico di sale e fate cuocere il riso Arborio per 14 minuti, quindi scolate il riso.
Versate la minestra calda nel piatto, aggiungete il riso, una manciata di prezzemolo e un filo d’olio.