
Riso S. Andrea di Baraggia DOP ai cachi con formaggio di capra, nocciole e scorza di lime
Dal blog Ricette e Racconti di Riso un risotto che ha tutti i colori e i sapori dell’autunno. Cachi e nocciole provenienti dal Piemonte, oltre ad un formaggio erborinato fatto con latte di capra. L’immancabile riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP, in particolare il riso S. Andrea, ottimo nei risotti per la sua capacità di mantecare naturalmente e la perfetta tenuta di cottura.
Risotto ai cachi con formaggio di capra, nocciole del Piemonte e scorza di lime
Ingredienti per 4 persone
- 320 gr di riso S. Andrea di Baraggia Biellese e Vercellese DOP
- 250 gr di formaggio erborinato di capra
- 1 caco
- 10 nocciole del Piemonte IGP
- vino bianco secco
- scorza di lime
- brodo vegetale
- olio extravergine di oliva
- sale e pepe
Preparazione
Tostate il riso S. Andrea di Baraggia DOP in una pentola con un filo di olio extravergine di oliva, aggiungete un pizzico di sale e pepe. Sfumate con il vino bianco e fatelo evaporare, quindi aggiungete il brodo caldo. Mescolate ogni tanto e lasciate cuocere per 10 minuti, aggiungendo il brodo quando serve. Preparate la salsa di caco, pelatelo e passatelo con un colino per eliminare i filamenti e le parti solide. Fate addensare la salsa di caco in un pentolino a fiamma viva, aggiungendo un pizzico di sale e di pepe. Quando la salsa di caco sarà cremosa, spegnete il fuoco e tenetela da parte. Tagliate una fetta da 250 gr di formaggio erborinato di capra, quindi togliete la crosta e tagliatelo a dadini. Tritate le nocciole con un coltello. Prelevate una porzione di scorza di lime e tritatela finemente con il coltello. Tornate al vostro risotto e aggiungete il formaggio, fate cuocere per altri 4 minuti (il tempo totale di cottura del riso è di 14 minuti), mescolando continuamente. Lasciate riposare in pentola un minuto e impattiate, aggiungendo sopra al risotto la salsa di caco, le nocciole tritate e la scorza di lime.

Riso S. Andrea di Baraggia DOP con zafferano di Navelli e ragu’ di ossobuco
Un classico della tradizione rivisitato in chiave Food Style
Autore: Cristiano Gramegna, Osteria Rosso di Sera, Castelletto Sopra Ticino, Novara
Ingredienti per 4 persone
- 320 gr di riso S. Andrea di Baraggia DOP
- brodo vegetale preparato con sedano, carota e cipolla
- mezza cipolla
- zafferano in pistilli
- Parmigiano grattugiato
- Olio extravergine di oliva
- sale
- burro
Per il ragù di ossobuco
- 1 ossobuco
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- mezza cipolla
- mezzo bicchiere di vino rosso
- sale
Preparazione
Preparate il ragù di ossobuco, tritando la carne e cuocendola lungamente con un fondo di sedano, carota, cipolla e vino rosso. Preparate il risotto, facendo tostare il riso per 5 minuti in olio e poco scalogno, bagnatelo con il brodo vegetale caldo preparato con sedano, carota, cipolla e pistilli di zafferano. Una volta giunto a cottura, spegnete il fuoco e mantecate con burro e parmigiano. Servite in riso in un piatto e aggiungete il ragù di ossobuco.

Risotto ai fichi con S. Andrea di Baraggia DOP e Toma Piemontese DOP
Il dolce richiamo dei fichi a Settembre in una ricetta che ha corpo e sapore.
Autore: Valentina Masotti del blog Ricette e Racconti di Riso
Ingredienti per 3 persone
- 250 gr di riso S. Andrea di Baraggia DOP
- brodo vegetale
- 2 fichi freschi
- una fetta di Toma Piemontese DOP stagionata
- olio extravergine di oliva
- vino bianco secco
- sale e pepe
- un rametto di origano fresco
- foglioline di basilico
- fiori di campo per decorare
Preparazione
Fate tostare il riso S. Andrea di Baraggia DOP in una pentola con un filo d’olio. Aggiungete un po’ di sale e di pepe, quindi sfumate con il vino bianco. Lasciate consumare completamente il vino, quindi versate il brodo bollente fino a coprire tutta la superficie del riso. Lasciate cuocere per 14 minuti e aggiungete la toma tagliata a dadini a fuoco spento, mescolando energicamente. Versate il riso nel piatto e decorate delle fettine di fico con la sua buccia, dopo averlo naturalmente lavato e asciugato. Aggiungete qualche fogliolina di origano fresco e di basilico e se volete decorate con dei fiori di campo edibili.