Con Bocuse d’Or la cultura è servita
Con Bocuse d’Or la cultura è servita insieme a Chicchi di storia della Baraggia
Torino e il Piemonte festeggiano l’arrivo del Bocuse d’Or con un fitto calendario di eventi, dall’8 al 16 giugno, che intrecciano cibo e cultura. Il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP è protagonista al Circolo dei Lettori il 21 maggio.
l secondo di un ciclo di tre incontri, a cura di Clara e Gigi Padovani, dedicati ai tre prodotti protagonisti della finale europea del Bocuse d’Or. Per fare un buon risotto, consigliava lo scrittore milanese Carlo Emilio Gadda, si devono compiere “piccoli reiterati versamenti”, dell’ingrediente principale, “a poco a poco”. Ma di che qualità? L’unico riso Dop, cioè a Denominazione di Origine Protetta, è il “Riso di Baraggia”, coltivato nelle province di Vercelli e Biella, e i cuochi del Bocuse utilizzeranno la varietà Sant’Andrea: le condizioni in cui cresce questo riso, in un territorio pedemontano selvaggio e incontaminato, ne fanno un prodotto unico che offre grandi risultati in cucina.
Partecipano: Aldo Ferrero, ordinario di Agraria, UniTo; Carlo Zaccaria, produttore e presidente del Consorzio Riso di Baraggia; gli chef Christian e Manuel Costardi del ristorante Cinzia da Christian e Manuel di Vercelli, una stella Michelin).
Coordinano: Clara e Gigi Padovani