Mese: ottobre 2023

Carnaroli al vino rosso, con pere e taleggio

 

Buongiorno,

è arrivato l’autunno, in tutto il suo splendore. Colori caldi, nebbiolina che avvolge le nostre mattine, tanta uva sulla tavola e poi la zucca, i funghi e il vino nuovo.

Avevamo in mente di proporre un risotto pere e taleggio, ma la scelta del vino poi è scivolata su un buon rosso corposo e profumato. Per giocare in casa, abbiamo scelto una Barbera, senza dimenticare però che un classico è il risotto all’Amarone, che andrebbe contemplato nella lista dei risotti da preparare in questa stagione.

Carnaroli di Baraggia 360g

1 bottiglia di ottima Barbera

2 pere

taleggio qb (secondo il grado della vostra golosità)

burro

1 cipolla bionda media

brodo vegetale da tenere a portata di mestolo

Prima di preparare il risotto, tagliare in due parti le pere e ricavare 8 fettine sottili (se possibile usate una mandolina), da far cuocere in forno leggermente spennellate di olio e un pizzico di zucchero di canna. Il resto delle pere, privatelo di buccia e torsolo e tagliatelo a dadini.

Come sempre, mondare la cipolla, tagliarla finemente, portare in casseruola una noce di burro, far sfrigolare e aggiungere la cipolla. Una volta che avrà preso colore, versate il riso e fate tostare a fiamma vivace. Unite i dadini di pera che cuoceranno con il riso, sfaldandosi leggermente. A questo punto, iniziate ad aggiungere il vino rosso, siate pure abbondanti e, se serve, utilizzare in aggiunta del brodo vegetale caldo, per terminare la cottura. Dopo una decina di minuti addizionate il risotto con dei cubetti di taleggio (volendo tenetene qualche tocchetto da parte, che farete sciogliere, per decorare il piatto, in una leggera fonduta), proseguite poi la cottura.

Regolate di sale e pepe, mantecate fuori dal fuoco con abbondante burro (consigliamo del burro di panna affiorata), impiattate e guarnite con la fondutina di taleggio le sfoglie di pera.

Servite ben caldo, naturalmente accompagnando con un calice di vino rosso.

Bon apetit!

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Carnaroli e cannella, un riso dolce

L’estate, forse, sta finendo.

Ormai siamo ad ottobre inoltrato e, finalmente, qualche volta, la sera, arriva il desiderio di sapori intensi, caldi, morbidi, speziati. La cannella è una spezia molto utilizzata in cucina, fa parte delle spezie “utili” non solo per il sapore, ma anche per il per il nostro metabolismo. E’ ricca di antiossidanti, potente antinfiammatorio, migliora la glicemia (l’abbinamento con il riso quindi risulta ideale) e la colesterolemia.
Riduce il rischio cardiovascolare e di malattie neurodegenerative, aiuta a stabilizzare l’insulina, infine è anche antimicrobica.

Una merenda a base di riso e cannella risulta quindi particolarmente sana. Fra l’altro, è una ricetta facilissima che si prepara da sola. Per assorbimento.

Tra parentesi le varianti per rendere “vegana” questa ricetta.

250 g riso carnaroli

1 lt di latte (anche bevanda vegana, avena, riso, cocco)

1 presa di sale

1oo g zucchero (anche di canna integrale)

1 cucchiaio colmo di cannella macinata fresca

50 g burro (anche burro vegetale, es: cocco)

Portate il latte ad ebollizione, poi spegnete la fiamma e tenetelo al caldo. Mettete in una casseruola lo zucchero e lasciatelo sciogliere lentamente, quasi caramellare, unite il riso, mescolate e coprite completamente con il latte, mescolate, riportate ad ebollizione, poi abbassate la fiamma al minimo e incoperchiate, lasciando cuocere per assorbimento. Ogni tanto controllate che il latte non cerchi di strabordare dalla pentola, infine, regolate di sale, cannella e mantecate con il burro.

Suddividete in ciotoline individuali, oppure in vasetti con tappo a chiusura ermetica. Questa merenda può essere consumata calda o fredda e conservata in frigorifero.

Provateci! Buon autunno.

 

 

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